Con il DM 5 marzo 2020 (pubblicato in GU n. 102 del 18 aprile 2020), ai sensi dell’art. 13, comma 3, del D.Lgs. n. 117/2017, sono stati adottati i modelli di bilancio degli ETS (Enti del Terzo Settore) ai fini della redazione del bilancio di esercizio, da applicare a partire dal primo esercizio finanziario successivo a quello in corso al 18 aprile 2020.

In particolare il DM 5 marzo 2020 ha fornito agli ETS le linee guida, specificate attraverso apposita modulistica, per la redazione del bilancio di esercizio, che deve essere composto, come sopra anticipato, dallo Stato patrimoniale, dal Rendiconto gestionale e dalla Relazione di missione. D’altra parte, il DM 5 marzo 2020 considera anche l’ipotesi del bilancio che può essere redatto nella forma del Rendiconto finanziario per cassa, a fronte di proventi o entrate inferiori ai 220 mila euro annui.

Ai fini dell’individuazione delle entrate considerate per il computo dei 220 mila euro annui, per gli ETS che redigono il rendiconto col principio di cassa, devono essere escluse “le entrate relative a disinvestimenti, intendendo come tali le alienazioni a qualsiasi titolo di elementi aventi natura di immobilizzazioni, in quanto entrate non afferenti alla gestione corrente dell’ente e quelle relative al reperimento di fonti finanziarie” (Introduzione, Allegato 1, DM 5 marzo 2020).

Dalla lettura a contrariis di tale passaggio si può agevolmente desumere anche l’applicazione del principio di competenza economica nella redazione del bilancio per gli enti del Terzo settore di maggiori dimensioni, ovvero quelli aventi ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate non inferiori a 220 mila euro annui.

Modelli di bilancio per gli Enti del terzo settore

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